Il matrimonio religioso
La pratica matrimoniale
La pratica matrimoniale inizia con la scelta della parrocchia presso la quale si seguirà il corso prematrimoniale, si farà il giuramento e verranno affisse le pubblicazioni religiose. Tale parrocchia potrà essere quella di lei, quella di lui o quella legata alla residenza dove i novelli sposi andranno ad abitare. Anche se poi ci si sposerà altrove, sarà il parroco di una di queste chiese a fare le pratiche
Per il giuramento davanti al sacerdote, novanta giorni circa dalla data del matrimonio, i futuri sposi prenderanno appuntamento con il sacerdote per la pratica matrimoniale e dovranno essere in possesso dei seguenti certificati in carta libera:
– certificato di battesimo
– certificato di cresima
– certificato contestuale
Presentati questi documenti i futuri sposi, esaminati separatamente, procedono al giuramento davanti al parroco, a seguito del quale il sacerdote prepara le due pubblicazioni religiose.
La preparazione per la cerimonia
Avete fissato la data del gran giorno? Si…, non ancora…, è quasi tutto pronto…
Allora ecco tutto ciò che dovete sapere!!!!
Avete già seguito il corso pre-matrimoniale?
Se ancora non lo avete fatto, andate dal parroco di vostra fiducia, il quale terrà personalmente un corso rivolto ai fidanzati; è obbligatorio, ed ha come scopo principale, quello di preparare i futuri sposi alla vita coniugale;
La cerimonia
La celebrazione del matrimonio con rito cattolico deve essere preparata con cura, a partire dal libretto, dalle letture, alla musica da suonare in chiesa.
In Chiesa
La sposa, accompagnata da suo padre, salirà nella macchina con la madrina e le due damigelle o i paggetti.
(Solo nelle cerimonie con tono elegantemente mondano
non potrete fare a meno dei paggetti).
Il rito nuziale potrà avere inizio in due modi:
il sacerdote già vestito per la messa si recherà incontro agli sposi sulla soglia della chiesa e li accompagnerà, precedendoli, fino al presbiterio
il sacerdote attenderà gli sposi all’altare.
I due sposi potranno essere accompagnati all’altare dai rispettivi genitori (il padre per la sposa e la madre per lo sposo): giunti vicino al presbiterio, si distaccheranno dai loro genitori e, insieme, si recheranno verso l’altare. All’ offertorio, i due sposi potranno portare all’altare il pane e il vino per la messa; questo atto esprime il pensiero: “Noi, come sposi cristiani, vogliamo preparare la mensa eucaristica come prima nostra tavola”. Gli sposi inginocchiati riceveranno la comunione.
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